
MISTER TESSARO: I BIMBI A VOLTE SONO MAESTRI DI VITA
Oggi è con grande piacere che vi presentiamo mister Andrea Tessaro, ultimo arrivato in casa Corsico in ordine temporale: sarà l’allenatore dei 2011B fino al termine della stagione, ma andiamo a conoscerlo meglio.
Buongiorno mister, prima di tutto benvenuto da parte di tutta la Polisportiva Corsico.
Buongiorno a tutti. Grazie per l’accoglienza e per questa fantastica opportunità che mi sta dando.
Raccontaci qualcosa di te: in quali squadre hai giocato prima di fare l’allenatore?
La mia esperienza calcistica a dire la verità, inizia un po’ tardi… dopo aver sperimentato atletica, nuoto e basket, all’età di 12 anni ho deciso di iniziare a giocare prima a calcio a sette e poi a 11, nella squadra della parrocchia. Poi, a fine carriera, ho deciso di allenare.
E la tua carriera da mister invece? Da dove sei partito?
Sono partito dalla squadra dove giocavo e di conseguenza ho fatto li tutte le mie prime esperienze da allenatore. Negli anni passati, ho allenato pulcini, esordienti e Giovanissimi.
Dove nasce la tua passione per il calcio e per allenare?
La mia passione per il calcio nasce all’interno di un negozio di articoli sportivi. Incredibile vero? Stavo comprando i miei primi scarpini per il calcio a 7 quando il proprietario del negozio mi fece una proposta che non seppi rifiutare…mi propose la maglietta originale di Ronaldo (il fenomeno), per convertirmi alla fede “neroazzura”. Faccio una doverosa premessa: al tempo non capivo nulla di calcio in TV, solo dopo aver preso la maglia, chiesi giustamente a mio padre di farmi conoscere questo giocatore, così andai allo stadio…Bastarono i primi 45 minuti! Penso che la mia passione per allenare sia una conseguenza di questo episodio.
Insegnare calcio, soprattutto ai bimbi più piccoli è più fatica o più gioia?
Lo definirei più un insegnamento per noi a dire la verità… Allenandoli ho capito che a volte, possono essere più maturi degli adulti: la loro spontaneità è disarmante! Mi piace chiamarli “Maestri di Vita”.
Cosa è per te un’emozione ? Un ragazzo esausto a fine partita ma felice, un bel dribbling, una giocata spettacolare o cosa ?
È emozionante vedere il pallone che gira, un bambino che esulta come Cristiano Ronaldo dopo un gol e che abbraccia i propri genitori mentre l’arbitro ha già fischiato la ripresa del gioco. Il calcio è un’emozione. E’ stupendo vedere un bambino che si fida e cerca di emularti perché vede in te un esempio da seguire. “Il calcio è solo un mezzo” da cui si possono prendere tante lezioni per diventare un Campione in tutti i sensi.
Chi è Andrea fuori dal campo?
Un’inguaribile ottimista di 26 anni.
Quali sono i tuoi hobbies?
Amo viaggiare e sono un grande appassionato di cucina.
Anche se sei arrivato da poco, come è stato il tuo impatto con la società?
Assolutamente positivo, vedo tanta serietà oltre che un progetto serio e ambizioso. È quello che stavo cercando.
Che obiettivi ti sei posto da qui a fine stagione?
Prima di tutto quello di far crescere e divertire i miei bimbi e di conseguenza, divertirmi con loro. Come obiettivo fondamentale invece quello di guadagnarmi la fiducia dei miei piccoli ragazzi e di tutta la società.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato, in bocca al lupo per la nuova avventura!
Crepi il lupo. Un ringraziamento doveroso lo devo a Mister Christopher Nasso, che reputo un ottimo allenatore oltre che amico: è lui che mi ha dato la possibilità di conoscervi.